Scopriamo insieme il viaggio di francesca nel mondo olistico tra spiritualità e crescita personale
Francesca Berti, manager nel settore alimentare e fondatrice di Piume di Sogni, ha deciso di condividere con Ultraforty la suo intenso cammino spirituale e di crescita personale alla scoperta del benessere olistico. In questo articolo, la donna che ha dato vita a un progetto di supporto per le mamme che come lei hanno vissuto l’aborto, ci racconta come è iniziato il suo percorso di Crescita Personale, partendo dal Reiki, scoprendo poi il benessere olistico grazie agli operarori che l’hanno guidata verso la consapevolezza.
Francesca condivide in questo nostro spazio le tecniche e discipline olistiche che ha avvicinato, sperando di ispirare anche altre donne a intraprendere un cammino spirituale simile.
L’avvicinamento al mondo olistico
Francesca racconta di come è cominciato il suo cammino spirituale:
“Ho iniziato a interessarmi dello Spirito e a tutto ciò che riguarda il mio corpo energetico, perché non siamo solo corpo fisico, intorno ai vent’anni tramite un’amica che aveva approcciato il Reiki, una delle tecniche che può aiutare a riequilibrare il nostro campo energetico.
L’incontro con il Reiki
Francesca: “l mio primo incontro con il Reiki è avvenuto in modo del tutto casuale, o forse è stato destino. Un’operatrice Master Reiki si è presentata nel mio luogo di lavoro per una richiesta non inerente al Reiki. Quando mi ha lasciato il suo biglietto da visita, ho notato la scritta “Operatrice Master Reiki”, l’ho visto come un segno. Avevo appena terminato un percorso di psicoterapia a seguito della separazione dei miei genitori, ero adolescente e avevo somatizzato per via della mia forte sensibilità e empatia. Sentivo il bisogno di esplorare le mie ferite con un altro approccio integrato che contemplasse non solo il corpo fisico, la mente la psicologia, ma anche l’anima, lo spirito e le energie sottili”.
Viaggio nella Crescita Personale
Francesca continua a raccontare il suo viaggio:
“Dall’incontro con il Reiki non mi sono più fermata, volevo conoscere profondamente ciò di cui siamo fatti, le emozioni, il dolore che la vita ci propone, mi chiedevo cosa possiamo farne di tutto questo? Cosa ci insegna tutto questo? E’ un lavoro che richiede molta consapevolezza e coraggio, un lavoro che ti mette davanti al fatto che siamo collegati al Cosmo. Nel mio percorso c’è stato anche l’avvicinamento ad altre pratiche olistiche come il mondo dei Suoni, le Campane Tibetane, il Bagno di Suoni, ci sono stati i Lavaggi Emozionali del metodo Nader Butto, un operatore olistico meraviglioso che mi ha accompagnato in tanti momenti della mia vita. Ad un certo punto del mio percorso ho approcciato il mondo dello Yoga. Si sono susseguiti tanti canali, tante professionalità, ad ogni passo venivo a contatto con strumenti e modi per conoscermi a pieno, per far fluire alcune esperienze dolorose come il lutto della mia nonna che è stato il primo della mia vita e uno dei più difficili”.
Benefici della Medicina Olistica
Francesca ha lavorato con la psicoterapia e ha continuato il suo viaggio integrando il suo lavoro mentale a pratiche olistiche come il Reiki, le Costellazioni Famigliari, e pratiche come i mantra, il pensiero potenziante, le pratiche legate ai Suoni e ai Lavaggi emozionali. Francesca ha incontrato naturopati, counselor, life mental coach e doule, persone che gravitano nel suo mondo anche per seguire il suo progetto Piume di Sogni. Il suo è un viaggio che non finsice mai alla scoperta di sé stessa, vuole condividere tutto il bene che ha ricevuto:
“Uno dei benefici maggiori di questo mio percorso spirituale è dedicare tempo a me stessa. Riuscire a ritagliare nella mia quotidianità uno spazio di 15 minuti al giorno, la mattina o la sera prima di dormire a me stessa è fondamentale. Grazie a questo spazio in cui posso connettermi a me stessa tramite il respiro che collega il corpo alla mia mente, mi ascolto mi connetto al mio sentire profondo, lasciando fuori tutti i condizionamenti sociali, le difficoltà e le discussioni della giornata. In quello spazio posso decomprimere, guardare quello che arriva, le emozioni, i pensieri, non mi faccio sovrastare perché in quello spazio so che io non sono quelle emozioni e quei pensieri. Mi chiedo piuttosto, cosa mi dice quell’emozione anche negativa? Cosa è venuta a dirmi della mia storia? Perché mi fa paura? Ci parlo e riesco a dire ora ti lascio andare. Non è un lavoro facile, ci vuole tanto coraggio, perché occorre entrare dentro esperienze e ferite e starci più di una volta. Non ci sono pillole magiche e protocolli ma c’è un approccio di medicina integrata e pratiche olistiche che guardano ogni singolo individuo come unico”.
Consapevolezza e Accettazione
Francesca continua a elencare i benefici del percorso spirituale che ha intrapreso quando era poco più che ventenne:
“Le pratiche olistiche forniscono un approccio alla vita che è fatta di luci e ombre, Yin e Yang. Trovare un equilibrio tra questi due poli è fondamentale. Senza l’ombra non ci sarebbero i momenti di luce. L’obiettivo di un percorso di crescita personale è sapere di avere le risorse per vivere e accogliere i momenti ombra. L’obiettivo non è quello di trovare la felicità a tutti i costi, ma trasformare in modo compassionevole il dolore e la sofferenza in qualcosa di luminoso o significativo. I momenti bui ci sono, ma è importante sapere di avere risorse per attraversarli. Praticare la gratitudine mi ha aiutato a trovare il buono nelle cose, sempre e comunque. So che il mio ego si arrabbierà, soffrirà a livello di fisico e mentale. Ma non dimentico che sono un essere umano, non sono un’asceta”.
In conclusione
Francesca conclude il suo racconto che speriamo sia stato di ispirazione per qualcuna:
“Il mio percorso di crescita personale e spirituale è in continua evoluzione. Ho imparato a integrare il dolore e la sofferenza con compassione, trasformandoli in qualcosa di luminoso e significativo. Ogni esperienza, anche quella più dolorosa, può insegnarci qualcosa. Le persone che ci fanno soffrire sono il nostro specchio e ci permettono di riflettere su noi stessi e sulle nostre ombre. Trovare questo punto di equilibrio ci permette di affrontare la vita con più serenità e consapevolezza. E’ stato questo mio percorso di crescita personale che mi ha permesso di superare e affrontare la mia esperienza di aborto ripetuto. Da questo grande dolore è nato Piume di Sogni il progetto nato nel 2022 che parla alla donne come me, che hanno vissuto un lutto perinatale, allo scopo di ricevere conforto e sostegno”.
Speriamo che questa storia possa ispirare altri a intraprendere un percorso di crescita personale, scoprendo la bellezza che si nasconde anche nei momenti più difficili.